Di un Figlio, ed un Padre

Avendo un Vecchio un suo figliuolo, d’animo generoso, che si dilettava di caccia, si sognò, ch’era ammazzato da un Leone, e temendo egli, che questo sogno non avesse a sortir ad effetto, edificò una Casa bellissima e ivi menando il figluolo, tenevalo in buona custodia, e per maggior dilettazione aveva dipinto in essa casa ogni sorte di animali, fra quelli aveva dipinto ancora un Leone, ed il giovane guardando questi tuttavia s’affliggeva più, onde una volta stando appresso al Leone dipinto disse: O fiera crudele per tua causa, e per il sogno di mio Padre, io son guardato in questa casa come in una prigione: e dicendo queste parole, diede della mano nella parete per cacciare l’occhio al Leone, e la percosse in un chiodo, che ivi stava ascoso, e si fece una gran ferita per la quale gli venne una grave febbre ed in breve si morì, e così il Leone ammazzò il giovane, e niente li giovò l’astuzia del Padre.

Sentenza della favola

Per questa favola noi siamo ammoniti, niuno poter schivare quel, che deve intervenire.

n. 031, p. 118