Aveva fatto amicizia un Uomo con un Satiro, e stando a mangiare insieme l’Uomo aveva freddo, ponendosi l’Uomo le mani alla bocca, col fiato le riscaldava. La qual cosa vedendo il Satiro, domandò perchè facesse questo; Ed egli rispose: Io le mani riscaldo col fiato. In fra poco fu portato cibo caldo da mangiare, e l’uomo di nuovo pose il cibo appresso la bocca per raffreddarlo, ed il Satiro domandò perchè facesse questo; ed esso rispose: Acciocchè col fiato io raffreddi il cibo. Allora il Satiro disse: Ed io non voglio amicizia teco, perchè ad una medesima bocca tu mandi il caldo, e il freddo: Vatti con Dio.
Sentenza della favola
Per questa favola noi siamo avvisati, che fuggir dobbiamo l’amicizia di quegl’uomini, la cui vita è doppia, ed il parlare dubbioso.
n. 022, p. 113