Due giovani comprarono insieme da mangiare da un cuoco, ed essendo il cuoco in certi altri negozj occupato, un di quei giovani pigliò un pezzo di carne, e diedela all’altro. Voltandosi il cuoco, chiese da loro la parte della carne, che gli mancava. Quello, che l’aveva rubata, giurava di non averla, e l’altro che l’aveva, giurava di non averla tolta. Il cuoco intesa la loro astuzia, disse: Se a me è nascosto questo furto, non sarà nascosto a quello, per il quale avete giurato.
Sentenza della favola
Questa favola dinota, che se noi nasconderemo i nostri peccati agli uomini, non li potremo nascondere a Dio, il qual solo vede ogni cosa.
n. 006, p. 105