Di una Gatta, e Venere

Una Gatta era molto amata da un bel giovane, il quale pregò Venere, che mutasse la Gatta in una donna. La Dea avendo compassione a questo giovane convertì la Gatta in una bella Fanciulla, ed il govane la tolse per moglie, ed avevala carissima.

Venere volendo provare se costei aveva con il corpo insieme mutati i costumi, mandò un sorcio fra loro. Quella scordandosi di esser donna, si levò, e seguitava il sorcio, e desiderava mangiarlo. Allora Venere sdegnata, la fece tornar in una Gatta, come di prima.

Sentenza della favola

Questa favola dimostra, che se gli uomini scellerati mutano stato, e condizione, non mutano però i costumi.

n. 003, p. 103